App Store Optimization: i trend per il 2020

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Ilia Kukharev
App Store Optimization: i trend per il 2020

Table of Content:

  1. ASO dal 2015 al 2019: cosa è cambiato e cosa è rimasto lo stesso
  2. App Store Optimization: i 3 grandi Protagonisti del 2019
  3. Sfide attuali per ASO
  4. Cosa ci riserva il futuro per ASO?
  5. Key learnings

Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Mobile Marketing Italia.

Nel mondo di oggi, quattro anni possono sembrare quasi una vita, specialmente in campo tecnologico. L'App Store Optimization (ASO) non è diverso, ed abbiamo visto molti cambiamenti dal 2015 fino ad oggi. Ci vorrebbe un intero libro per parlare in dettaglio di tutto quello che è cambiato, quindi abbiamo deciso di focalizzarci sui punti salienti più importanti.

ASO dal 2015 al 2019: cosa è cambiato e cosa è rimasto lo stesso

Keywords

  • 2015: Riempire lo store di parole chiave era di gran moda. Le attività di ASO si concentravano in gran parte sull’inserimento di parole chiave nella descrizione senza molta considerazione del linguaggio naturale. Più parole chiave, meglio era da un punto di vista ASO.
  • 2019: Il “keyword stuffing” non è più efficace. L’attenzione si è spostata su parole chiave più lunghe (long-tail keywords), grafica e linguaggio naturale. L’idea è quella di scrivere in modo tale che Google possa determinare di cosa tratta l’applicazione.

Frode

  • 2015: L’acquisto di recensioni positive e installazioni incentivate erano modi comuni per ottimizzare. Le frodi non erano considerate come un grande problema da App Store e Google Play.
  • 2019: App Store e Google Play sono letteralmente in guerra contro le frodi. Le recensioni false vengono prontamente cancellate, così come le installazioni incentivate. Gli account che utilizzano queste strategie sono spesso bannati.

Featuring

  • 2015: Essere scelti come app featured era il sogno di tutti. Se venivi inserito nella pagina “App del giorno”, avresti ottenuto moltissime installazioni organiche e ti saresti potuto definire uno sviluppatore “fortunato”.
  • 2019: Essere in primo piano è sicuramente un obiettivo, ma non abbastanza per far crescere veramente la tua audience e creare un’utenza di base a lungo termine.

App Store Optimization: i 3 grandi Protagonisti del 2019

Il 2019 è stato un altro anno di riferimento per ASO. Ora che l’anno sta volgendo al termine, abbiamo individuato gli aggiornamenti più importanti di cui tutti gli sviluppatori di app e gli editori dovrebbero essere a conoscenza.

1. Personalizzazione dello store

La personalizzazione è stata una tendenza enorme per tutti i settori al fine di creare una differenza competitiva all’interno di mercati saturi, e il settore delle applicazioni mobili non è diverso.

La scheda “Oggi” nell’App Store è personalizzata quasi al 100%. Mentre le sezioni “App del giorno” e “Gioco del giorno” rimangono le stesse per tutti gli utenti, il resto delle pagine, invece, varia notevolmente a seconda degli interessi. Apple analizza gli acquisti e i download per cercare di presentare ai suoi utenti le collezioni più interessanti.

Per quanto riguarda la personalizzazione, l’App Store continua ad espandere le sue capacità di localizzazione. Ora è infatti possibile localizzare le pagine delle applicazioni in arabo ed ebraico, aprendo così la possibilità di espandersi in modo localizzato a nuovi mercati. Lo stesso vale per Google Play, che consente di personalizzare gli elenchi degli store per paese: è infatti possibile localizzare il testo in base a più dialetti (si pensi al francese per la Francia e la Svizzera) così come gli screenshot, le descrizioni, i sottotitoli, ecc. della vostra applicazione.

2. Combattere le sottoscrizioni fraudolente

Ricordate come abbiamo detto che App Store e Google Play sono entrambi in guerra contro le frodi? Questo include anche gli abbonamenti. Grazie all’aggiornamento di iOS 13, gli utenti ricevono un avviso nel caso tentino di cancellare un’applicazione con un abbonamento attivo. L’utente visualizza un pop-up che spiega le opzioni, sottolineando che l’abbonamento rimarrà attivo anche dopo l’eliminazione dell’app, a meno che non venga cancellato anche l’abbonamento. Gli utenti possono selezionare “gestisci abbonamento” o “mantieni”. Selezionando ”gestisci abbonamento”, l’utente sarà reindirizzato alla sezione dove sarà in grado di cancellare l’abbonamento stesso.

Questo aggiornamento non è una buona notizia per quelle applicazioni che basano la loro “ricchezza” su abbonamenti di utenti che hanno eliminato l’app dimenticandosi di cancellare anche la sottoscrizione all’abbonamento. Tuttavia, è un altro segno di come l’App Store stia cercando di “ripulirsi” di tutte le applicazioni fraudolente, incluse anche quelle app che rubano dati personali, le quali vengono individuate e bannate velocemente.

3. Aggiornamenti al sistema di valutazione di Google

Google ha finalmente aggiornato il proprio sistema di rating e valutazione delle app. In passato, il sistema guardava la valutazione complessiva, a partire dal primo giorno in cui l’applicazione era stata pubblicata su Google Play.

Nel nuovo sistema, gli ultimi 30 giorni rappresentano il 90% del peso del fattore di valutazione. L’idea è quella di permettere agli utenti di vedere lo stato più attuale di un’app e della sua esperienza utente, garantendo così che gli sviluppatori migliorino continuamente le loro app con nuovi aggiornamenti e correzioni di bug.

Bonus: il bug dei 30 simboli

Il bug dei 30 simboli è ancora un problema. Tutto è iniziato il 16 maggio, quando Apple ha smesso di indicizzare i sottotitoli con 30 o più simboli. Se hai 29 simboli o meno, non ci sono problemi, ma ricordati di controllare i sottotitoli in tutte le tue applicazioni in modo da non perdere l’indicizzazione delle parole chiave critiche sull’App Store.

Sfide attuali per ASO

Assicuratevi di tenere d’occhio questi punti quando ottimizzate la vostra strategia ASO dal 2020 in poi:

  • Il numero di parole chiave è limitato. La maggior parte delle applicazioni ha solo 30-50 parole chiave rilevanti e 5-10 parole chiave principali.
  • Apple conferma che il 65% di tutti i download sono il risultato di una ricerca. Tuttavia, abbiamo scoperto che sempre più utenti ricercano il nome del brand direttamente piuttosto che una parola chiave: ad esempio pensate a “Skyscanner” invece di “voli economici”.
  • Le parole chiave più lunghe non funzionano come ci aspettiamo. Mentre la gente cercherà “voli economici da Londra a New York per Natale” su Google, non farà lo stesso sforzo durante la ricerca di applicazioni sugli Stores. Detto questo, è ancora possibile sfruttare questa strategia per le nuove applicazioni in quanto farà guadagnare dalle 10 alle 20 installazioni al giorno.
  • I risultati della ricerca e le applicazioni consigliate sono altamente personalizzate per ogni utente. Si può dire con certezza che i giorni dell’ottimizzazione per risultati di ricerca specifici sono ormai ricordi lontani.

Cosa ci riserva il futuro per ASO?

Guardando oltre il presente, ecco cosa succederà nel campo dell’ASO nei prossimi mesi.

Modalità sfoglia e scopri

Il futuro dell’ASO? Potrebbe benissimo essere la modalità “sfoglia e scopri”. Anche se è attualmente sottovalutata dagli sviluppatori, questa sezione ottiene molto spazio e traffico. Infatti, quasi tutte le categorie di applicazioni ricevono la maggior parte del loro traffico dal canale “sfoglia e scopri”.

La categoria Salute & Fitness, per esempio, riceve un incredibile 84% del traffico dalla modalità “sfoglia”. Solo la categoria salute e quella della musica ottengono ancora la maggior parte del loro traffico dalla ricerca.

Fonte: appfollow.io

I posizionamenti di Google Play raccontano una storia simile. Gli utenti possono trovare nuove apps nelle “applicazioni simili”, “potrebbe anche piacerti”, “suggerito per te”, e le sezioni consigliate. Google cerca di aiutare gli utenti a trovare le applicazioni di cui hanno bisogno, al punto che, anche se cercano un determinato brand, vedranno anche le applicazioni dei concorrenti.

Fonte: appfollow.io

Solo la categoria fotografia e le applicazioni mediche stanno ottenendo più traffico dalla ricerca piuttosto che scopri su Google Play. Quindi, cosa significa questo per gli sviluppatori?

Alcuni suggerimenti:

  • Ottimizza le icone e gli screenshot per la sezione “sfoglia e scopri”.
  • Mostra un’azione in-app o una situazione di gioco per un’app gaming con gli screenshot
  • Assicurati che a Google “piaccia” la tua descrizione.
  • Fai crescere il tuo brand in modo che gli utenti lo cercheranno.
  • Usa la stessa categoria, parole chiave e tag come i tuoi più grandi concorrenti, così la tua app apparirà nella categoria “Simile”.

Tasso di coinvolgimento e qualità complessiva dell’applicazione

Un tema centrale per l’ASO nel 2019 è la qualità. App Store e Google Play stanno dando la priorità alle applicazioni di alta qualità che offrono le migliori esperienze utente. Anche se sembra ovvio, mantenere bassi i tassi di crash e rispondere alle reviews è fondamentale. Le applicazioni con un tassi di crash e ANR (app not responding) più bassi sono infatti consigliate più spesso su Google Play.

Con l’App Store la correlazione non è così diretta. I tassi di crash non influenzano direttamente il ranking, ma i frequenti crash hanno comunque un impatto sulle recensioni che, a loro volta, potrebbero influire sul ranking.

Fonte: Google Play Consolle

ASO e Localizzazione

La quantità di spesa degli utenti nell’App Store sta crescendo in modo significativo nei paesi asiatici, e ormai non ci possiamo più limitare a ottimizzare gli stores per un singolo paese.

È necessario, invece, ottimizzare per tutti i mercati e dedicare tempo alla traduzione di screenshot e metadati. Successivamente è poi possibile analizzare quali paesi rispondono meglio agli sforzi fatti e ottimizzare la grafica, i colori e il branding per i mercati locali. Questa strategia può anche essere integrata con le vostre campagne pubblicitarie per aumentare le installazioni e le entrate.

Fonte: AppAnnie

Valutazioni e recensioni

Troppo spesso la gente dimentica quanto siano importanti le recensioni degli stores per raccogliere i feedback degli utenti. Nel 2015, le recensioni erano una cosa secondaria, molto spesso tralasciata, ma adesso tutti si stanno rendendo conto di quanto siano importanti le recensioni. Più alto è il punteggio medio della tua app, infatti, più installazioni riceverai, più utenti acquisirai, e più alti saranno i tuoi guadagni.

Con così tante recensioni in arrivo ogni giorno, come si fa a dare la priorità a chi rispondere? Non concentrarti solo sulle recensioni a bassa valutazione o a 5 stelle. Cerca invece le recensioni dettagliate, le recensioni presenti in ogni paese e le recensioni aggiornate (soprattutto se il tuo punteggio è diminuito).

Le recensioni con valutazione decrescente sono tra le più critiche. Fonte: appfollow.io

Ricorda, più recensioni positive, meglio è! Le recensioni positive creano un effetto “airbag”, proteggendo la tua app dopo un aggiornamento non riuscito, per esempio.

Key learnings

Wow! La situazione dell’ASO non è mai stata più grande o più complessa. Salvate questa guida mentre ottimizzate la vostra strategia per il 2020 e fateci sapere quali tecniche producono i risultati migliori. Mentre fate i vostri progetti, tenete a portata di mano questa lista di take away:

  • Concentrati sull’ottimizzazione dello store e della sezione sfoglia
  • Tieni d’occhio il tasso di coinvolgimento e la qualità complessiva dell’applicazione.
  • Localizza per i diversi mercati. Nuovi utenti ti aspettano!
  • Controlla la tua valutazione media e ricevi i feedback delle recensioni.
  • Assicurati che la strategia sia completa. Le strategie di localizzazione o le strategie di parole chiave da sole non sono sufficienti.
  • Rimanete coerenti e ripetete queste tattiche ogni giorno.

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